Numero di infrastrutture finanziate

Possibili rischi e criticità: Le nuove imprese RI o i grandi aggiornamenti, saranno messi in gara dal MIUR, sfruttando, se opportuno, l'opzione PPP. Le proposte per le RI dovranno essere in linea con la strategia europea e nazionale, con il contributo degli istituti nazionali di istruzione superiore o dei centri di ricerca pubblici o privati, e con una governance ben definita che includa la potenziale partecipazione privata. La leadership di tali RI, indipendenti e di livello mondiale nel campo della scienza-tecnologia-innovazione, sarà identificata attraverso bandi competitivi e condizioni di impiego. La metodologia per identificare gli investimenti prioritari nelle infrastrutture di ricerca farà riferimento anche alle pratiche consolidate della tabella di marcia ESFRI e del PNIR. Le proposte saranno generate in linea con le strutture incluse nell'Analisi del Paesaggio eseguita dall'ESFRI Roadmap 2018 e dal PNIR, ma potrebbero anche includere nuove iniziative proposte da Università, Centri di Ricerca o Aziende 1, ogni volta che sia dimostrata una rilevanza nazionale o europea. I nuovi PPP per le infrastrutture di innovazione saranno messi in gara dal MUR. Una leadership scientifica-tecnologica-innovativa indipendente e di livello mondiale, pienamente adattata alla missione mirata di tali II saranno identificate attraverso bandi competitivi e condizioni di impiego, progettate per favorire il coinvolgimento e il cofinanziamento industriale. Nello schema di PPP basato sulla disponibilità, il Ministero sarà la controparte pubblica nell'assicurarne la fruizione su tutto il territorio nazionale attraverso accordi di sviluppo quadro pubblico-privato. La metodologia per identificare gli investimenti prioritari nelle infrastrutture di innovazione farà riferimento anche alle pratiche consolidate del progetto EUROPRACTICE. Le II saranno anche aperte all'accesso dell'UE e del mondo intero, in un quadro di tariffe d'accesso.