Transizione 5.0

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Descrizione

La misura ha l’obiettivo di sostenere la transizione energetica dei processi produttivi verso un modello di produzione efficiente, sostenibile e basato sulle fonti rinnovabili, portando ad un risparmio energetico nel consumo finale di energia pari a 0,4 Mtep nel periodo 2024-2026.

L’investimento ha ad oggetto la concessione alle imprese di un credito d'imposta commisurato alle spese sostenute negli anni 2024 e 2025, per progetti di innovazione realizzati attraverso investimenti in:
a. beni digitali (beni strumentali materiali 4.0 e beni strumentali immateriali 4.0, di cui agli Allegati A e B della L. 232/2016)
b. beni necessari per l'autoproduzione e l'autoconsumo da fonti rinnovabili (ad esclusione delle biomasse)
c. formazione del personale in competenze per la transizione verde.

Il beneficio fiscale e commisurato (sulla base di almeno tre soglie incrementali, non indicate nella Decisione di esecuzione europea ma da definire in sede nazionale) alla riduzione del consumo finale di energia (pari ad almeno il 3%) o al risparmio energetico conseguito nei processi target (di almeno il 5% rispetto ai consumi precedenti per tali processi) legati agli investimenti effettuati nei beni di cui alla predetta lettera a). Pertanto, l'intensita del beneficio fiscale aumenta in base ai miglioramenti di efficienza energetica certificati e ai risparmi energetici conseguiti.

Per essere ammissibili, i progetti di innovazione devono essere certificati da un valutatore indipendente che attesti: ex ante, il rispetto dei criteri di ammissibilita relativi alla riduzione del consumo totale di energia; ex post l'effettiva realizzazione degli investimenti in conformita con le certificazioni ex-ante. La misura e attuata mediante il riconoscimento di crediti d'imposta dichiarati nel periodo tra il 1° gennaio 2025 e il 31 agosto 2026. Fino all’1% del budget totale sara destinato allo sviluppo di una piattaforma informatica per:

i) gestire le certificazioni presentate dai beneficiari;
ii) facilitare la valutazione, lo scambio e la gestione dei dati utilizzati per l'analisi;
iii) attivita di monitoraggio e controllo.

Inoltre, la misura ampliera l'ambito di applicazione del comitato scientifico istituito nella M1C2-1 (Transizione 4.0) al fine di elaborare, entro il 31 agosto 2026, un rapporto che valuti l'efficacia degli investimenti del PNRR di competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e le possibili sinergie con altre fonti di finanziamento dell'Unione europea in settori strategici per l’UE e per la competitivita e l'autonomia nazionali.