Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie

Questi obiettivi saranno perseguiti attraverso il superamento degli attuali ostacoli per la messa a sistema delle notevoli risorse ambientali attualmente sottoutilizzate tra le quali si segnala la frammentazione delle proprietà, la mancanza di professionalità specifiche e la scarsa innovazione dei processi produttivi. Gli interventi saranno fortemente caratterizzati dalle peculiarità e potenzialità locali, quindi, ogni piattaforma sarà modulata sulle specifiche caratteristiche dell’area interessata e delle relative risorse potenziali disponibili che saranno individuate e pianificate attraverso la realizzazione di nuovi piani forestali aggiornati alle recenti disposizioni europee e nazionali (Strategia Nazionale Forestale) e prevede la creazione di associazioni fondiarie a prevalenza capitale pubblico (demanio, proprietà comunali e beni di uso collettivo), innovazione tecnologica (agricoltura e selvicoltura di precisione), dotazione di strumenti e servizi, formazione e assistenza.

Il combinato disposto delle diverse azioni permetterà di recuperare la produttività delle proprietà fondiarie frammentate dei boschi e dei terreni incolti/abbandonati attraverso una più aggiornata pianificazione dell'uso dei boschi, consentendo così la valorizzazione del patrimonio paesaggistico, la tutela dell'ambiente, la prevenzione dei rischi idrogeologici e degli incendi; tale patrimonio sarà fortemente valorizzato con la creazione di piattaforme di prossimità suddivise per prodotti (lavorati per il legno arredo, semilavorati per le costruzioni in legno, scarti per biomasse e prodotti agroalimentari) che prevedono l’applicazione di una nuova pianificazione e di metodi e processi innovativi di trasformazione della produzione agroalimentare e forestale e della relativa commercializzazione in un’ottica integrata di economia circolare che punta a dare valore aggiunto ai prodotti locali trasformati e a creare occupazione di qualità sul posto, compreso l'utilizzo dei residui da lavorazione per la produzione di energia.

Per il ciclo delle macerie si prevede la dotazione di mezzi di trasporto dotati di scarrabili per la raccolta delle macerie di diverse dimensioni, utili anche per i centri storici, e di mini-trituratori per la trasformazione in loco delle macerie in materie prime seconde (MPS) per l’edilizia, specifiche per sottofondi, riempimenti, drenaggi, ecc. in opere stradali e l’erogazione di un contributo per il sostegno a investimenti innovativi delle imprese volti al riciclo delle macerie.

Per tutte le linee di intervento il finanziamento pubblico è rivolto al sostenimento, da parte dei beneficiari, di spese in conto capitale relative a beni e servizi materiali e immateriali, con esclusione di spese correnti e spese di funzionamento.