Riforma finalizzata ad accelerare l'attuazione della politica di coesione

Alcuni dei settori individuati dalla Riforma sono stati selezionati in quanto direttamente collegati agli ambiti di applicazione delle “condizioni abilitanti”, previste per la politica di coesione 2021-2027 (negli ambiti di intervento concernenti le risorse idriche, i rifiuti, i trasporti, l'energia, la specializzazione intelligente, la gestione dei rischi). L’obiettivo e dare attuazione ai Piani di settore richiesti dalle citate “condizioni abilitanti” - quale pre-requisito per l’accesso alle risorse europee- e accelerare i relativi processi di adempimento per le Regioni ancora inadempienti (ai sensi delle disposizioni di cui all'articolo 15 e agli Allegati III e IV del regolamento (UE) 2021/1060).

Nello specifico, i settori strategici includono:

- risorse idriche;
- infrastrutture per il rischio idrogeologico e la protezione dell’ambiente;
- rifiuti;
- trasporti e mobilita sostenibile;
- energia;
- sostegno allo sviluppo e all’attrattivita delle imprese, anche per le transizioni digitale e verde.

Per tali settori, la Riforma mira ad assicurare la piena complementarita e sinergia con gli interventi finanziati dal PNRR , con l’obiettivo dell’effettiva integrazione di tutti i dispositivi e strumenti, europei e nazionali, che sostengono la coesione economica, sociale e territoriale, secondo una visione unitaria. In tale prospettiva, la riforma promuove soluzioni di governance e meccanismi di attuazione dei Programmi maggiormente orientati al conseguimento di risultati in termini di obiettivi di sviluppo e alla relativa verifica, in modo da dare piena e coerente attuazione alle strategie nazionali e regionali delineate nei documenti di programmazione. Cio, nel rispetto delle disposizioni regolamentari e delle procedure previste per l’implementazione dei fondi, in un quadro di pieno raggiungimento dei traguardi di spesa necessari ad assicurare il completo assorbimento dei fondi europei.